Danni Materiali
Incidenti Stradali: Risarcimento Per Danni Materiali
In caso di incidente stradale, è bene innanzitutto sottolineare l’importanza della compilazione della constatazione amichevole di incidente; tale compilazione deve essere corretta e completa, intendendo con ciò che, oltre alla descrizione delle modalità del sinistro e delle persone coinvolte, dovrebbe riportare anche un completo elenco delle cose materiali danneggiate (non solo relativamente ai veicoli ma anche gli oggetti personali; esempio, telefoni cellulari, indumenti, cose trasportate, eccetera); meglio ancora se l’elenco fosse corredato di adeguata documentazione fotografica.
Inoltre, si consiglia di custodire qualsiasi documento e/o ricevuta inerente a spese sostenute successivamente all’incidente.
La stima dei danni materiali
Per procedere alla stima dei danni materiali, e bene innanzitutto iniziare chiedendo al proprio carrozziere di fiducia di redigere un preventivo dettagliato e completo delle riparazioni dei danni subiti dal veicolo; tale preventivo, unitamente alla documentazione raccolta in precedenza, va presentata alla compagnia assicurativa, la quale provvederà a stimare l’ammontare dei danni materiali suddividendoli in tre diverse categorie:
- Oggetto distrutto: quando l’oggetto (compreso il veicolo) risulta completamente distrutto, i danni materiali ammontano al valore dell’oggetto al momento del sinistro; se fosse possibile recuperare materiale, il costo di questo andrebbe a sottrarsi.
- Oggetto danneggiato ma non riparabile: in tal caso il danno è calcolato secondo il seguente criterio:
- assumendo come base il valore commerciale dell’oggetto al momento del sinistro;
- sottraendo al valore base l’eventuale valore di parti recuperabili o non danneggiate;
- sommando l’indennizzo per il mancato utilizzo del bene per tutto il tempo necessario alla sua sostituzione.
- Oggetto danneggiato e riparabile: in questo caso il criterio per il calcolo del danno è il seguente:
- assumendo come base il totale delle spese per le riparazioni;
- sommando al valore base il valore del deprezzamento subito dall’oggetto;
- di nuovo sommando l’indennizzo per l’inutilizzo del bene e quello necessario affinché sia di nuovo utilizzabile (questa voce andrebbe integrata anche con le spese per un eventuale veicolo sostitutivo);
- detraendo eventuali maggior valori acquisiti dall’oggetto riparato-rispetto a quello che aveva prima del sinistro-come effetto delle migliorie apportate con la riparazione.
Lista Valori
In definitiva, quindi, per poter arrivare a una stima dei danni subiti, sarà necessario essere in possesso di una serie di valori e per l’esattezza i seguenti:
- valore del bene (veicolo e/o oggetti) al momento del sinistro;
- costo delle riparazioni;
- spese emergenti (ovvero spese sostenute a causa del momentaneo non possesso del bene; ad esempio un eventuale vettura sostitutiva);
- valore del bene (veicolo e e/o oggetti) a seguito delle riparazioni;
- deprezzamento del bene;
- danno per l’inutilizzo.